Pagani Utopia: il non luogo di Horacio

Mi conoscete. E sapete che talvolta faccio discorsi un po’ strani ‒ ai limiti del “campato per aria”. Quindi oggi parlerò con voi di Pagani Utopia.

^{Pagani Utopia: sezione orizzontale intera}

Pagani Utopia: un po’ di storia

Sto parlando del terzo modello creato nella storia della Casa di San Cesario sul Panaro, che fa seguito alla bellissima Huayra. La quale a sua volta viene dopo la Zonda (ossia la capostipite). Si tratta di una Berlinetta supersportiva prodotta in serie limitata a 99 esemplari dalla Casa di Horacio Pagani a partire dal 2022. Tranquilli: gli esemplari sono già stati tutti venduti, prima ancora di essere messa in produzione. E già da questo capite che un morto di fame come me una simile hypercar se la può solo sognare. Un disgraziato come me si può solo sognare gli occhi della donna più bella del mondo. Sguardo significato nel taglio sinuoso, sfuggente e un po’ a mandorla delle forme. Tali morfologie avvolgono gli specchietti laterali e rendono l’idea dell’occhio stesso a mandorla ma dotato di una coda dello stesso, fatta di un tappeto ciliare ombroso, che lo rende più intrigante e seducente.

^{Pagani Utopia sfiatatoio sulla ruota}

Pagani Utopia: echi leonardeschi

La Utopia è stata presentata in anteprima mondiale il 12 settembre 2022 presso il Teatro Lirico meneghino, per essere esposta al pubblico (a partire dal giorno successivo) nella Sala del Cenacolo del Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano. Mi sembrano importanti questi riferimenti al genio vinciano, perché Horacio si è sempre posto il problema della bellezza e della perfezione fin dalla fondazione della sua impresa.

Pagani Utopia: il non luogo

E ciò mi consente di fare un discorso ulteriore, circa il fatto che Utopia non è solo il nome di questo modello. Ma anche il non luogo (traduzione letterale) che prende forma nel tempo e nello spazio, inverando i canoni perfetti, estetici, matematici e filosofici della bellezza ‒ così per come sono stati studiati, vissuti ed espressi da Leonardo. Del resto, c’è chi dice che Leonardo sia anche colui che ha concettualizzato il principio matematico di zero, cioè, del nulla.

Pagani Utopia: lo zero come niente

Tema amplissimo perché per il cosiddetto sistema di numerazione araba, tutte le cifre partono, dal punto di vista grafico, dal bastoncino (l’unità) e dal punto (cioè il nulla). Ma essi dipendono sempre dallo /’tser/ (nulla, niente), del quale viene postulata l’esistenza concettuale, cioè di una entità che consenta allo zero in tal modo di assumere un’identità in certo modo diversa dal nulla ‒ cioè da ciò che non esiste. E qui si torna a bomba sul concetto di partenza: l’utopia (come non luogo) è il luogo che non esiste, e va di pari passo con il concetto matematico di zero ‒ inteso come quantità che non esiste. Dunque, come vedete, siamo finiti in un cortocircuito logico, dal quale può farci uscire solo quel genio che è Horacio. E può farlo solo mostrandoci tale sintesi inverata in Pagani Utopia.

^{Pagani Utopia sfiatatoio sulla ruota sezione orizzontale}

Pagani Utopia: il telaio e gli ausiliari

Il telaio è un monoscocca combinato di titanio e carbonio, con un incremento della rigidità torsionale del 38% rispetto alla Huayra. A questo telaio centrale sono uniti alla parte anteriore e a quella posteriore due telai più piccoli in acciaio trattato al cromo-molibdeno (che offre maggiore temperabilità e durezza). A questi telai ausiliari sono imbullonati il motore e le sospensioni.

^{Pagani Utopia posteriore 2}

Pagani Utopia: chi è?

L’anima infatti è costituita da un propulsore V12 biturbo con una cilindrata di 5980 cc, collocato in posizione centrale e prodotto in Germania dalla Mercedes AMG. Questo motore sprigiona la bellezza di 864 Cavalli imbizzarriti e sviluppa una coppia massima di 1100 Nm.

^{Pagani Utopia posteriore centrale 3}

Pagani Utopia: come si muove?

Il cambio è montato in posizione trasversale ed è dotato di 7 marce ed è semiautomatico (si può scegliere se guidare in modalità automatica o manuale). Almeno, il modello che ho visto io esposto nel Cortile d’Onore dell’Accademia Militare di Modena, durante il Motor Valley Fest 2023. Il differenziale è elettromeccanico con frizione elettronica a triplo disco. Ve lo dico per ragioni di completezza (se no, poi mi chiedete perché manca il relativo pedale).

^{Pagani Utopia firma}

Pagani Utopia: Pirelli

Gli pneumatici Pirelli di Pagani Utopia sono stati creati apposta per il modello in discussione: si tratta dei Pirelli P Zero Trofeo RS ‒ di 21″ all’anteriore e 22″ al posteriore ‒ studiati dalla Casa della Bicocca proprio per questo tipo di vetture superprestazionali.

E voi, quand’è che vi siete di più sentiti in un luogo sperduto, dimenticato da Dio… insomma, un non luogo?

Juan

^{Tutte le immagini qui pubblicate provengono da foto da me scattate, usando la fotocamera del mio smartphone Wiko View5 Plus, dotato di QuadCam con risoluzione di 48 MP, ROM di 128 GB, RAM di 4 GB, processore Octacore di 2,3 GHz, risoluzione HD+ di 720x1600px, display di 6,55″, telecamera selfie di 8 MP e sistema operativo Android™ 10}