Mi conoscete e sapete che ogni tanto mi piace parlare di Sant’Agata Bolognese. E il motivo di oggi è Lamborghini Huracán.
Lamborghini Huracán: erede della Gallardo
Il tema odierno è una supersportiva di extralusso che ha il privilegio di ricevere l’eredità di Lamborghini Gallardo. L’auto ha fatto il suo debutto al Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra nel 2014. La sua particolarità consiste nella facilità di guida (per quanto possa essere facile guidare una supersportiva a elevate prestazioni) che si unisce a quelle che per l’epoca erano importanti innovazioni tecnologiche. Bisognerà attendere il 2016 per vedere il debutto della versione spider.
Lamborghini Huracán: il nome
Non è un mistero che il nome di questo modello derivi dal mondo delle corride. Esso infatti è il nome di un toro famoso per il coraggio e per la elevata propensione all’attacco. L’animale è celebre ancora oggi per essere rimasto imbattuto nel 1879. Ma Huracán è anche il nome della divinità Maya che provvede al fuoco, al vento e alla tempesta. Guarda caso, nella nostra società attuale abbiamo mutuato l’ultima accezione tra i significati di questa parola. Dal punto di vista del design, noto che c’è un’unica linea che unisce cofano anteriore, abitacolo e coda. I finestrini laterali si uniscono a quelli fissi in coda, dando all’occhio l’impressione di una forma esagonale che si inserisce in modo armonico nella vettura. E riprende uno degli stilemi fondamentali dell’iconografia di Sant’Agata Bolognese, ossia proprio l’esagono. Semmai, l’elemento innovativo è costituito dai fari a led che sono usati in tutto il sistema di illuminazione della vettura.
Lamborghini Huracán: chi è?
Il motore è paro paro quello della versione Performante: quindi sprigiona la bellezza di 640 tori imbufaliti a 8200 rpm e, grazie alla coppia massima di 601 Nm, ha un’ottima ripresa a 6500 rpm. L’impianto di scarico è dotato di valvole di aspirazione in titanio. Tutto ciò permette a Huracán Evo di percorrere il fatidico 0-100 km/h in 2,8″, raggiungendo la velocità massima di 325 km/h. Pensate che la frenata da 100 a 0 km/h avviene in soli 31, 9 m. Questo gioiello è conforme alle normative Euro 6. Quindi può circolare nei centri storici. Al momento.
Lamborghini Huracán: Evo
Il restyling del 2019 ha ricevuto il nome di Huracán Evo. Questa versione è stata modellata sulla base della Performante (dalla quale sono stati recuperati il propulsore e parte dell’aerodinamica). Il paraurti ripropone lo stilema della Y e include degli aeroblades ‒ al fine di migliorare la deportanza. Della Performante riprende il parafanghi e il posizionamento dei tubi di scarico e dei radiatori. I tagli sul cofano motore sono una eco della Coutach, mentre la presa d’aria sulla minigonna si rifà alla Murciélago. Stavolta però c’è un nuovo spoiler a coda d’anatra con lo scopo di migliorare la deportanza.
Lamborghini Huracán STO: la Super Trofeo Omologato
La versione STO (come indica la sigla stessa) è omologata soprattutto per la pista. Oltre all’alettone posteriore più pronunciato, la STO presenta anche un air scope sul tetto per raffreddare meglio il motore. Sul cofano motore poi è presente una pinna di squalo che collega l’air scope all’ala posteriore. Tutto ciò conferisce alla STO una deportanza maggiore del 53% rispetto alla Performante. Il selettore di guida presenta 3 modalità: STO per guidare su strada; TROFEO per l’uso della vettura sul circuito; PIOGGIA per la guida su bagnato.
Huracán Tecnica
La versione Tecnica è stata presentata il 12 aprile 2022. La Tecnica si presenta come lo stadio intermedio fra la Lamborghini EVO RWD e STO. Pur mantenendo le stesse altezza e larghezza, è più lunga della Evo di 6,1 cm. E nasconde sotto il cofano il propulsore V10 aspirato della STO, grazie al quale si assicura una velocità di punta pari a 325 km/h e il fatidico 0-100 km/h in soli 3,2″.
Huracán Sterrato
Huracán Sterrato è un prototipo basato sulla Evo, che è stato presentato nel giugno del 2019. In questo caso è stata aumentata l’altezza dal suolo di ben 47 mm. I parafanghi sono nuovi. Le prese d’aria sono state migliorate, per un maggior flusso d’aria e conseguente raffreddamento dei freni. Le ruote sono state maggiorate a 20 pollici con pneumatici fuoristrada Bridgestone Dueler All-Terrain AT002, la cui mescola è stata studiata e realizzata nel centro tecnico Bridgestone nei pressi della Città Eterna, apposta per questa vettura. Il telaio è stato rinforzato e sono state montate delle protezioni sottoscocca. La versione di Sterrato, da mandare in produzione, è stata presentata all’Art Basel di Miami il 30 novembre 2022. Rispetto alle altre versioni, la Sterrato presenta maggiori escursioni nelle sospensioni. La modalità del selettore Rally ottimizza sospensioni e trazione integrale per la guida su ghiaia, terra e sabbia.
Lamborghini Huracán: Forze dell’Ordine
La Casa del Toro ha sempre avuto un occhio di riguardo per le Forze dell’Ordine. Nel 2015 infatti ha donato alla Polizia di Stato una Lamborghini Huracán LP 610-4. La vettura è stata equipaggiata di frigo per il trasporto di organi, plasma e farmaci per i casi di emergenza. Questo è il terzo caso di vetture supersportive donate alle Forze dell’Ordine, dopo le due Gallardo (donate sempre alla Polizia) e la Lotus Evora S donata dalla Casa del Loto di Hethel all’Arma dei Carabinieri. A fine marzo 2017 è stata donata alla Polizia una seconda Huracán. Queste vetture possono essere guidate solo da agenti che hanno seguito specifici corsi di guida.
E voi, qual è stata la volta in cui vi siete sentiti un uragano dentro di voi?
LA MIA VITA A 4 RUOTE Sono Juan, abito a Milano e ho scelto di aprire questo spazio perché desidero far sentire una voce nuova nel panorama delle auto… la MIA! Il mio interesse per il mondo a quattro ruote nasce in età adulta e, sorrido nel ricordarlo, quando ho iniziato a leggere con una certa frequenza riviste specializzate, che mio padre consultava alla ricerca di un’auto nuova. Il passo successivo è stata la necessità di potermi spostare fuori città in piena autonomia, e la svolta è avvenuta grazie a uno spot in tv dell’Alfa Romeo Mito, con un costo per me irraggiungibile. A quel punto la scelta obbligata è stata una Lancia Y – che stava su con lo scotch. Ora che mi ricordo, quand'ero bambino, mi piaceva tantissimo andare in auto con mio padre, perché mentre lui guidava, io cambiavo le marce. Quando premeva la frizione dopo un'accelerata, salivo di marcia. Quando schiacciava la frizione dopo aver rallentato l'andatura, scalavo di marcia. Lo so che detto così, sembra un gioco, ma per me piccolo era bellissimo, perché mi immedesimavo in mio padre e controllavo con lui la macchina.
Ho scelto di vivere coi miei lettori le emozioni che le auto mi suscitano. Per questo motivo il mio blog «HP – CV. L'auto che voglio» è rivolto a chi fa dell'amore per le auto – supersportive e non – una ragione di vita, non solo di status. Sì, perché quando parlo di alcune Case d'auto, mi s’illuminano gli occhi al solo pensiero che il mio cuore possa battere al ritmo dei giri del loro motore. A volte il mio cuore sussulta, quando cambio la marcia, perché l’accelerazione porta con sé l’adrenalina che mi serve per sentirmi vivo. Il motivo che mi spinge a gettarmi a capofitto in quest'avventura, è la mia passione per le automobili, ma anche l'ammirazione che nutro per coloro che creano veri capolavori dell'arte (penso a Lamborghini Egoista, o a Dallara Stradale, o ancora a Bugatti La Voiture Noire).
Questi sono i motivi per cui, in questo spazio, salvo sporadiche eccezioni, troverete la mia opinione più dal punto di vista della Comunicazione ‒ che altro. In fondo, per i dettagli tecnici, avete già la scheda prodotto del concessionario.
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Juan Vedi tutti gli articoli di Juan